Quando nel 1981 James Hetfield e Lars Ulrich hanno fondato i Metallica, erano una coppia di ragazzi brufolosi, affamati d’adrenalina e ossessionati dalla velocità dei Motörhead, dalla potenza dei Black Sabbath e dai riff intricati dei gruppi della New Wave of British Heavy Metal come gli Iron Maiden e i Diamond Head. Volevano che il loro metal fosse più veloce, più potente e più intenso di tutto quello che avevano ascoltato. Una musica così non c’era e hanno dovuto inventarla, facendo nascere il thrash metal con il debutto Kill ‘Em All.
Quarant’anni dopo la loro prima jam session, i Metallica non si preoccupano più di superare ogni limite di velocità. Nel corso degli anni la loro musica è diventata più melodica e sentita, senza sacrificare la potenza sonora che li ha trasformati in una delle band più importanti del pianeta. Hanno influenzato tutti, dagli Slipknot a Yo-Yo Ma. Ecco allora una guida per navigare la loro immensa discografia, dagli anni di San Francisco a quelli degli stadi.
Gli imperdibili: “Ride the Lightning” (1984)
Kill ‘Em All li ha istantaneamente trasformati in leggende, ma è il secondo LP che ha reso definitiva l’importanza dei Metallica. Nonostante qualche hater li abbia accusati di essersi venduti per essere scesi sotto i 220 bpm, in Ride the Lightning la band dimostra grande versatilità, grazie a una canzone sul suicidio (Fade to Black), alla devastante For Whom the Bell Tolls e all’apocalittica Creeping Death, con il coro “Die! Die! Die!” che va bene sia strimpellate attorno al fuoco che per discorsi di guerra. Nel disco c’è anche spazio per la melodia e gli assoli di Kirk Hammett diventano uno dei punti di forza della band, soprattutto nell’eccellente strumentale The Call of Ktulu.
Gli imperdibili: “Master of Puppets” (1986)
Il terzo album dei Metallica è la perfezione del thrash metal, dall’aggressività fulminante di Battery ai colpi frenetici di Damage, Inc. Hetfield grida contro la tossicodipendenza (Master of Puppets), la guerra (Disposable Heroes), avidi evangelisti televisivi (Leper Messiah) e mostri lovecraftiani (The Thing That Should Not Be). L’aspetto più impressionante, però, è che ogni brano sembra una mini-sinfonia, con riff a spirale pieni di ornamenti e assoli da spezzarsi le dita. Ci sono anche momenti di grande cuore, come la discesa nella follia di Welcome Home (Sanitarium) e le melodie del bassista scomparso Cliff Burton nella strumentale Orion. «Eravamo ragazzi», ha detto una volta Ulrich a proposito del momento migliore dei Metallica. «Suonavamo musica e bevevamo birra».
Gli imperdibili: “…And Justice for All” (1988)
Il primo successo commerciale dei Metallica è anche il loro disco con meno compromessi: nove brani cupi e brutali, odissee progressive-thrash che parlano di corruzione politica (la title track), guerra nucleare (Blackened), censura (Eye of the Beholder) e parenti senza scrupoli (Dyers Eve, il momento migliore del disco). Nonostante sembri inaccessibile (e con un mix che sembra privo di basso), è un capolavoro. Il suo brano più sinistro, One – la storia di un soldato tetraplegico che spera di morire – è una delle hit più insolite di sempre, e ha portato il gruppo nelle arene. «Eravamo al massimo della forma», ha detto il bassista Jason Newsted. «Quando è uscito il video di One eravamo pronti, e il mondo era pronto per i Metallica».
Gli imperdibili: “Metallica” (1991)
Dopo aver visto il pubblico dei concerti impazzire durante i brani epici di Justice, i Metallica hanno ingaggiato il produttore dei Mötley Crüe, Bob Rock, per registrare uno dei dischi con il suono più “grosso” della storia del rock. È il cosiddetto Black Album, il disco più venduto degli ultimi trent’anni. Enter Sandman è l’inno da stadio che tutte le band cercano di replicare. Sad but True era come Harvester of Sorrow di Justice, ma più semplice, diretta e in qualche modo più heavy. La band è anche riuscita a inserire gli spaghetti Western in The Unforgiven, mistica alla Zeppelin in Wherever I May Roam e atmosfere alla West Side Story in Don’t Tread on Me. L’album contiene anche la prima ballata della loro carriera, Nothing Else Matters, rifatta da più o meno chiunque, da Shakira a Miley Cyrus.
I classici: “Kill ‘Em All” (1983)
Il debutto dei Metallica è la perfetta fusione tra l’incazzatura del punk e la precisione del metal. Sul retro-copertina ci sono quattro tizi dall’aria tranquilla, ma i 10 pezzi in scaletta (in larga parte scritti con Dave Mustaine, prima che fondasse i Megadeth) sono un attacco viscerale. Le visioni apocalittiche di Hetfield in The Four Horsemen danno vita a uno dei brani più spaventosi del metal, Seek & Destroy e Metal Militia dipingono pura violenza, il solo di basso di Cliff Burton in Anesthesia è da slogarsi la mascella. Ma è un altro il brano che rappresenta meglio l’energia dei giovani Metallica: Whiplash. “La vita è dura / Ma non ci fermeremo mai, non smetteremo / Perché siamo i Metallica”.
I classici: “Live Shit: Binge & Purge” (1993)
Undici anni prima che iniziassero a pubblicare le registrazioni di ogni concerto, questa collezione di CD e VHS (poi diventate DVD) erano il documento perfetto per scoprire i live dei Metallica. Nonostante gli show dell’era del Black Album, lunghi due o tre ore, raccontino la potenza di Sad But True e Sandman e i momenti più divertenti di Hetfield («Suona bene là fuori?». Il pubblico: «Sì!», Hetfield: «Lo so»), la vera gemma è un video del 1989 di un concerto a Seattle del tour di Justice. Mostra il momento in cui l’attitudine punk delle origini e l’adrenalina di suonare nelle arene si incrociavano per versioni spezzacollo di Creeping Death, Whiplash e Battery. Se volete ascoltare tutto il live di Seattle, la versione audio è inclusa nella versione deluxe di …And Justice for All.
I classici: “Reload” (1997)
Un anno dopo l’esperimento post grunge e gli insoliti tagli di capelli di Load, che nel 1996 aveva sconvolto i fan, i Metallica sono ripartiti. Nonostante suonino outtake delle session di Load, suonano meglio del primo volume. L’hard rock a velocità demoniaca di Fuel è ancora un punto fisso dei loro concerti, mentre The Memory Remains – un duetto cupo con la voce da strega di Marianne Faithfull – ha accorciato le distanze tra hard rock e ritornelli pop. Nascosto nella scaletta, la band ha inserito un pezzo ritmato e sottovalutato, Carpe Diem Baby.
I classici: “Garage Inc.” (1998)
I Metallica hanno sempre avuto gusto. Nel corso degli anni, hanno suonato cover di artisti NWOBHM come Blitzkrieg e Sweet Savage, di gruppi punk come Misfits e Anti-Nowhere League, e classici rock come Queen e Motörhead. Garage Inc. raccoglie gran parte di questi tributi, tra cui interpretazioni brillanti del punk-industrial dei Killing Joke (The Wait), del goth di Nick Cave (Loverman), dei vampiri danesi Mercyful Fate (un medley) e degli eroi metal Diamond Head (Am I Evil?, uno dei bis dei loro concerti).
I classici: “Hardwired… to Self-Destruct” (2016)
Nel 2008, durante le session di Death Magnetic, il produttore Rick Rubin ha spinto i Metallica a ripercorrere i passi che li avevano portati a scrivere Ride the Lightning e Master of Puppets. L’idea ha dato i frutti migliori in Hardwired, un ritorno al thrash più furioso (Hardwired), ai brani heavy per il puro gusto di esserlo (Here Comes Revenge, Dream No More) e alla loro sinfonia metal migliore dai tempi del Black Album, ovvero Spit Out the Bone.
Per approfondire: “Load” (1996)
L’enorme successo del Black Album, insieme all’effetto distruttivo del grunge sull’heavy metal, hanno mandato i Metallica fuori giri. Hanno tagliato i capelli, dipinto le unghie e sono arrivati addirittura a baciarsi in foto. La confusione, però, si manifestava soprattutto nella musica. Il thrash era sparito. Al suo posto ecco l’alt rock (Until It Sleeps), il pop-rock ottimista (Hero of the Day), le invettive radiofoniche (King Nothing) e lento doom rock (The Outlaw Torn). Non sono pessimi, ma impallidiscono di fronte a quanto fatto in passato. Nonostante la crisi d’identità, il disco sarà un successo commerciale, tanto da portarli sul palco del Lollapalooza.
Per approfondire: “S&M” e “S&M 2” (1999, 2020)
Su suggerimento del compositore Michael Kamen, che aveva orchestrato Nothing Else Matters, la band ha chiamato la San Francisco Symphony per aggiungere archi cinematografici e fiati ai loro brani più sinfonici (The Call of Ktulu, One) e anche a pezzi rock sorprendenti (Fuel, Battery). Il momento migliore è No Leaf Clover, con un refrain scritto specificamente per S&M. Il seguito è notevole per un mix migliore e una splendida versione del solo di Anesthesia, suonato dal bassista dell’orchestra.
Per approfondire: “St. Anger” (2003)
Un disco minimalista suonato al massimo della potenza. St. Anger è l’album più rozzo dei Metallica, pura ira hetfieldiana senza nessun assolo. Nonostante il disco fosse la redenzione metal dopo l’esperimento Load, dietro le quinte la band si stava disintegrando. Il risultato sono brani terapeutici (“Il mio stile di vita determina come morirò”, in Frantic) e un sacco di confusione. Tuttavia, brani come St. Anger e All Within My Hands suonano molto meglio sul palco che sul disco.
Per approfondire: “Death Magnetic” (2008)
Guidati dal mantra “tornare alle radici” di Rick Rubin, con Death Magnetic la band è finalmente tornata al suo suono originale. I riff thrash di Justice riappaiono in Broken, Beat & Scarred, lo stile del Black Album in All Nightmare Long e The Judas Kiss. Anche The Unforgiven III sembra un sequel degno del suo nome. In più, Hammett torna a fare i suoi assoli.
Per approfondire: “Lulu” (2011)
Il contributo dei Metallica a questa collaborazione con Lou Reed (che aveva anticipato il metal con i Velvet Underground) è caotico, devastante e spesso bellissimo, aggiunge luci e ombre alla reinterpretazione dell’opera dell’autore tedesco Frank Wedekind. È una raccolta artistoide e imprevedibile, ma è comunque un disco di Lou Reed e la prima esperienza dei Metallica con lo sperimentalismo. «Ho imparato a essere più libero con i testi», dirà Hetfield qualche anno dopo. «Ho imparato a dire quello che volevo».
Visioni: “Some Kind of Monster” (2004)
Uno dei documentari più rivelatori della storia della musica, Some Kind of Monster racconta i Metallica sul punto di implodere. James Hetfield era in rehab, il bassista Jason Newsted aveva lasciato il gruppo e i membri rimanenti incontravano un terapeuta per risolvere le loro divergenze. Il film è pieno di momenti imbarazzanti (un incontro tra Lars Ulrich e Dave Mustaine, lo psicologo che suggerisce testi), ma anche un documento di come la band ha salvato se stessa.
Rarità: “Hit the Lights” Metal Massacre (1982)
Un omaggio caotico al metal britannico (accreditato ai Mettallica), la prima registrazione del gruppo con un solo jazz del chitarrista Lloyd Grant.
Rarità: “The Mechanix” No Life ‘Til Leather Demo (1982)
I Metallica riproporranno questo pezzo di Mustaine con il titolo The Four Horsemen. L’originale parla di un benzinaio irascibile.
Rarità: “Stone Cold Crazy” Rubáiyát: Elektra’s 40th Anniversary (1990)
James Hetfield ha incattivito Sheer Heart Attack dei Queen gridando il testo di Freddie Mercury e aggiungendo più di una parolaccia. È un pezzo folle, con cui hanno vinto un Grammy.
Rarità: “Nothing Else Matters (Elevator Version)” singolo di Sad But True (1993)
La stessa registrazione del Black Album senza chitarre elettriche o batteria, tutta basata sull’intensità di Hetfield e sulle splendide orchestrazioni di Michael Kamen.
Rarità: “Only Happy When It Rains” Inedito (2007)
Hetfield è riuscito ad aggiungere pathos a un classico synth pop dei Garbage, trasformandolo in una ballata acustica per un concerto benefico di Neil Young.
Rarità: “White Light/White Heat” Inedito (2009)
Insieme per un concerto della Rock & Roll Hall of Fame, i Metallica e Lou Reed hanno trovato terreno comune in uno dei pezzi dei Velvet Underground (la versione del 2009 non è disponibile online, quella che trovate qui sopra viene da una performance del 2011).
Rarità: “Am I Evil?” The Big Four: Live From Sofia, Bulgaria (2010)
Metallica, Megadeth, Slayer e Anthrax insieme per un pezzo dei Diamond Head. La vera chicca, però, è vedere Mustaine fare pace con i vecchi compagni di band.
Rarità: “Hell and Back” Beyond Magnetic (2011)
La migliore outtake delle session di Death Magnetic, un pezzo che mischia l’aggressività anni ’80 dei Metallica con i groove hard rock del Black Album.
Rarità: “Diary of a Madman” Inedito (2014)
Quando il bassista di Ozzy Rob Trujillo è entrato nel gruppo, i Metallica hanno suonato una versione acustica di uno dei pezzi migliori della voce dei Sabbath.
Rarità: “Lords of Summer” Singolo digitale (2006)
Un antipasto di Hardwiredche ricorda il thrash labirintino di Master of Puppets meglio di tutte le canzoni che registravano in quel periodo.
Rarità: “Disposable Heroes” Helping Hands… Live & Acoustic at the Masonic (2019)
Nel 2019 i Metallica hanno trasformato uno dei brani più potenti di Puppets in una ballata folk in stile Zeppelin, con tanto di mandolino e steel guitar. Il pezzo non ha perso nulla della sua potenza.
Rarità: “Enter Sandman” Helping Hands… Live & Acoustic at the Masonic (2019)
Con slide guitar inquietanti e chitarre acustiche, qui i Metallica trasformano una delle loro hit in una perfetta ghost song da cowboy, un po’ alla Johnny Cash.
Questo articolo è stato tradotto da Rolling Stone US.
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FAQs
Chi è morto dei Metallica? ›
Il 27 settembre 1986 i Metallica si trovarono faccia a faccia con la tragedia quando, mentre erano in tour per promuovere l'album Master Of Puppets, il bassista Cliff Burton perse la vita in un incidente.
Quanti dischi hanno venduto i Metallica? ›Con più di 100 milioni di dischi venduti, di cui 60 milioni nei soli Stati Uniti d'America, i Metallica sono annoverati come una delle formazioni di maggior successo nella storia dell'heavy metal e del rock contemporaneo.
Quanti album hanno fatto i Metallica? ›La discografia dei Metallica, gruppo musicale heavy metal statunitense, è costituita da undici album in studio (di cui uno in collaborazione con Lou Reed), sei album dal vivo, un album tributo, una colonna sonora, nove EP e oltre quaranta singoli, pubblicati tra il 1983 e il 2020.
Perché i Metallica hanno cambiato il bassista? ›In particolare, Ron McGovney aveva capito che i Metallica non lo consideravano davvero un membro della band. Anzi, si sentiva sfruttato per le sue connessioni, ottenute lavorando come fotografo amatoriale, e per il suo portafoglio.
Chi è il cantante che ha venduto più dischi nel mondo? ›Al 1° posto i BEATLES
I Beatles praticamente detengono ogni tipo di record di vendita, negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in tutto il mondo.
I Metallica scelsero il nome da un ballottaggio tra due nomi per una rivista metal. I due nomi in ballo erano Metal Mania e Metallica: per la rivista fu scelto il primo e Lars Ulrich usò Metallica per la sua band.
Perché Jason Newsted ha lasciato i Metallica? ›Non hai spazio creativo in questa band, non hai una voce creativa" - ha aggiunto il batterista dei Metallica - "Se vuoi andartene e fare qualcosa che ti dia soddisfazione, che ti consenta di esprimerti, ci incazziamo con te. Ed ecco perché tutto quell'astio verso la sua scelta di abbandonare la band.
Quanti milioni di dischi hanno venduto gli Ac Dc? ›In quarant'anni di carriera gli AC/DC hanno venduto oltre 200 milioni di dischi nel mondo, di cui 71 milioni nei soli Stati Uniti. L'album Back in Black risulta essere il secondo album più venduto nella storia della musica.
Quante copie ha venduto il Black Album? ›Il successo di Metallica “The Black Album”
L'album continua a detenere il record di disco più venduto nella storia della Nielsen Music, con 16,83 milioni di copie vendute negli Stati Uniti (da quando Nielsen ha iniziato a tracciare i dati nel 1991).
Gli Iron Maiden sono, tra gli artisti heavy metal, uno dei gruppi che vanta il maggior successo commerciale, avendo venduto oltre 100 milioni di copie.
Come si chiama il bassista dei Metallica? ›
Metallica
Che amplificatore Usa James Hetfield? ›Hetfield accusò il colpo più degli altri, facendo totale affidamento al suo amplificatore Marshall per il giusto suono di chitarra.
Quante persone ai Metallica? ›Un'edizione da incorniciare per il Firenze Rocks, tra gli eventi di punta dell'estate di Live Nation. Dal punk rock dei Green Day al neo-progressive dei Muse, dal funky dei Red Hot Chili Peppers dell'heavy metal dei Metallica (nella foto).
Quanto è alto James Hetfield? › Perché tutti odiano Lars Ulrich? ›A volte Lars Ulrich è stato duramente criticato da alcune persone che lo consideravano un batterista di scarso livello: come ha rivelato lui stesso in una vecchia intervista, negli anni '80 ha sofferto di questa situazione e si è messo in testa di dover per forza dimostrare a tutti le sue capacità.
Come è morto Cliff? ›È noto per essere stato il secondo bassista dei Metallica dal 1982 fino al 1986, anno in cui scomparve prematuramente a causa di un incidente occorso al bus del gruppo durante un tour in Svezia per la promozione del terzo album in studio Master of Puppets.
Chi è il cantante italiano più ricco? ›Eros Ramazzotti conquista la prima posizione della classifica dei cantanti italiani più ricchi del mondo nel 2022. Eros Ramazzotti è tornato ad occupare la prima pagine dei giornali di gossip ma c'è anche un'altra notizia che riguarda il suo patrimonio.
Chi sono i cantanti più ricchi d'Italia? ›In vetta alla classifica stilata da Conto corrente online c'è Laura Pausini, che ha all'attivo oltre 70milioni di dischi venduti, seguita da Umberto Tozzi, che è arrivato a quota 80 milioni.
Qual è l'album più veloce di tutti i tempi? ›- (54 settimane) West Side Story colonna sonora — artisti vari (1962)
- (37 settimane) Thriller — Michael Jackson (1983)
- (31 settimane) Calypso — Harry Belafonte (1956)
- (31 settimane) South Pacific colonna sonora — artisti vari (1958)
- (31 settimane) Rumours — Fleetwood Mac (1977)
Le ipotesi erano Metal Mania e Metallica; il nome scelto per la rivista fu Metal Mania così lui usò Metallica per la sua band. MÖTLEY CRÜE: un amico della band disse: “What a Motley looking Crew” (“che banda di pagliacci”).
Chi scrive le canzoni dei Metallica? ›
James Hetfield è uno degli uomini più influenti nella storia della musica rock e metal, oltre che uno dei più grandi chitarristi ritmici di sempre. Un talento nato per suonare e per scrivere canzoni.
Cosa vuol dire Limp Bizkit? ›"Limp Bizkit" vuol dire "biscotto inzuppato".
Come si chiama il chitarrista dei Metallica? ›Metallica
Cosa vuol dire Rammstein in italiano? ›Il nome del gruppo fa riferimento alla Ramstein Air Base, in Germania, teatro di un grave incidente aereo nel 1988. La seconda m è stata aggiunta per suggerire un'analogia con il verbo rammen (dal tedesco: urtare con violenza).
Qual è il gruppo rock più famoso di tutti i tempi? ›The Beatles
Oltre a essere i baronetti più idolatrati del panorama musicale, i Beatles sono senza alcun dubbio la band più famosa e importante della storia del rock.
Il genere nacque negli Stati Uniti nei primi anni ottanta grazie a Metallica, Megadeth, Slayer e Anthrax, definiti dalla stampa The Big Four of Thrash.
Qual è l'album più venduto di tutti i tempi? ›1° posto, Thriller – Michael Jackson
Di nuovo Michael Jackson, ritroviamo l'uomo dei record anche al primo posto con più di 100 milioni di copie vendute di Thriller.
In totale hanno venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo e sono stati inseriti al novantaduesimo posto nella classifica dei cento migliori artisti secondo Rolling Stone. Il 14 aprile 2012 la formazione originale è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame dai Green Day.
Che cosa vuol dire AC DC? ›L'energia elettrica può essere trasmessa sotto forma di corrente alternata (AC) o come corrente continua (DC), nel primo caso essa ha una forma stabile nel tempo mentre nella seconda forma mantiene un andamento di tipo sinusoidale.
Qual è il primo album dei Metallica? ›Chi ha scritto Nothing else matter? ›
Nothing Else Matters
Come è morto Cliff? ›È noto per essere stato il secondo bassista dei Metallica dal 1982 fino al 1986, anno in cui scomparve prematuramente a causa di un incidente occorso al bus del gruppo durante un tour in Svezia per la promozione del terzo album in studio Master of Puppets.
Dove è morto Cliff Burton? › Dove è sepolto Cliff Burton? ›Il corpo del musicista fu riportato pochi giorni dopo negli Stati Uniti. Il funerale ebbe luogo il 7 ottobre 1986 nella Chapel Of The Valley di Castro Valley. Cliff fu cremato e sepolto nel Maxwell Ranch di proprietà della famiglia Burton.
Perché i Metallica si chiamano così? ›I Metallica scelsero il nome da un ballottaggio tra due nomi per una rivista metal. I due nomi in ballo erano Metal Mania e Metallica: per la rivista fu scelto il primo e Lars Ulrich usò Metallica per la sua band.
Che basso usava Cliff Burton? ›Rickenbacker 4001
Il basso preferito da Cliff è talmente iconico che si potrebbe tranquillamente paragonare alla Les Paul nelle mani di Slash.
Un'edizione da incorniciare per il Firenze Rocks, tra gli eventi di punta dell'estate di Live Nation. Dal punk rock dei Green Day al neo-progressive dei Muse, dal funky dei Red Hot Chili Peppers dell'heavy metal dei Metallica (nella foto).
Chi era il primo bassista dei Metallica? ›Ron McGovney è stato il primissimo bassista dei Metallica con i quali ha suonato dall'autunno del 1981 fino alla fine del 1982 e membro fondatore della band.
Come si chiama il chitarrista dei Metallica? ›Metallica
Dove vive il cantante dei Metallica? ›Da diversi anni James Hetfield, cantante e chitarrista dei Metallica, band che certo non ha bisogno di presentazioni per il successo mondiale che perdura dagli anni '80, vive a San Francisco con la propria famiglia.
Perché Jason Newsted ha lasciato i Metallica? ›
Non hai spazio creativo in questa band, non hai una voce creativa" - ha aggiunto il batterista dei Metallica - "Se vuoi andartene e fare qualcosa che ti dia soddisfazione, che ti consenta di esprimerti, ci incazziamo con te. Ed ecco perché tutto quell'astio verso la sua scelta di abbandonare la band.
Quanti dischi ha venduto Ozzy? ›Nella sua carriera di musicista ha venduto oltre 50 milioni di dischi da solista in tutto il mondo, conto che sale a circa 100 milioni in totale, contando la sua carriera nei Black Sabbath dalla fondazione del gruppo nel 1970 al 1978, le sporadiche reunion del 1985 e del periodo 1997-2006 – nel quale però non ...
Cosa significa Mötley Crüe? ›Le ipotesi erano Metal Mania e Metallica; il nome scelto per la rivista fu Metal Mania così lui usò Metallica per la sua band. MÖTLEY CRÜE: un amico della band disse: “What a Motley looking Crew” (“che banda di pagliacci”).
Chi scrive le canzoni dei Metallica? ›James Hetfield è uno degli uomini più influenti nella storia della musica rock e metal, oltre che uno dei più grandi chitarristi ritmici di sempre. Un talento nato per suonare e per scrivere canzoni.
Cosa vuol dire Limp Bizkit? ›"Limp Bizkit" vuol dire "biscotto inzuppato".